Immaginatevi per un attimo il Colorado.
Boschi, sequoie, fiumi, laghi, montagne.
Ma anche pianure infinite, sterpaglie, coyotes, e caldo.
Molto, molto caldo.
E il nulla. Infinito nulla.
O forse no.
Bonnie Nadzam, autrice statunitense, in "Lions", pubblicato in Italia dalla casa editrice indipendente "Black Coffee", ci catapulta in una periferia assolata, silenziosa, popolata da bizzarri personaggi, dove i vivi e i defunti, convivono, più o meno pacificamente.
Leigh e Gordon, gli unici diciassettenni del luogo, ci accompagnano in un viaggio esistenziale, incarnando l'ancestrale lotta tra l' "ANDARE", e il "RESTARE".
Tutti dobbiamo andare, tutti dobbiamo, in qualche maniera, e sotto qualsiasi forma, restare. Ma non è detto che tutti dobbiamo, per forza, TORNARE.
Ora sedetevi, mettetevi comodi, sorseggiate una fresca limonata made in USA, e lasciatevi trasportare nella vostra Ghost Town.
Che non è detto, sia la mia.
Raffaella